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SCOPRI PARTENZEL’app YHOP, il must per gli amanti della birra artigianale
Perché l’app YHOP è destinata ad avere successo? Semplice, è una piattaforma in grado di riunire tutte le principali informazioni sulla birra artigianale, dalla sua produzione fino al consumatore, percorrendo anche tutti i passaggi della distribuzione.
Negli ultimi anni, infatti, tante sono le app nate per gli appassionati del luppolo e per gli esperti del settore, che hanno, però, con un piccolo limite, ovvero quello di trattare separatamente i diversi step della filiera della produzione della birra: il confezionamento, le caratteristiche, la mappatura dei pubs, la gastronomia e gli abbinamenti, i consigli.
L’app YHOP, invece, nasce con lo scopo di poter tracciare la propria birra artigianale preferita, dal birrificio fino al bicchiere, un percorso in cui partecipano varie figure, volendo assicurare, così, maggiore controllo, qualità e freschezza. Altro merito di YHOP, è quella di essere una start-up interamente italiana, ideata da tre ragazzi under 35, Niccolò De Carlo, Marco Pennacchietti e Andrea Capogrosso, con il supporto tecnologico di Alan Advantage.
Nei mesi scorsi sono stati effettuati i test preliminari con coloro che si sono registrati sul sito ufficiale e in questi giorni l’app verrà lanciata ufficialmente sul mercato durante l’”Eur-Hop – Il Salone Internazionale della Birra Internazionale” in programma a Roma.
App YHOP: come funziona
L’app YHOP nasce dalla passione dei suoi creatori per la birra e la loro voglia di condividere questo amore con un vasto pubblico.
YHOP utilizza la geolocalizzazione e le tecnologie RFID e QR-Code per identificare i fusti. Al birrificio viene applicato e scansionato un tag che viene condiviso con gli altri utenti, distributori e consumatori, indicando tutte le più importanti informazioni sulla birra appena prodotta (nome, tipologia, data, gradazione, etc.).
Il distributore interessato, così, decide di ritirarla e, attraverso l’app, la può aggiungere al suo negozio virtuale. Tale lista è consultabile dai vari locali che, a loro volta, comunicano ai consumatori quando il fusto della loro birra artigianale preferita viene attaccato alla spina. Il cliente conoscerà in tempo reale la disponibilità del prodotto e avrà la completa mappatura della regione di interesse.
L’app YHOP offre anche altre funzioni, sia per i produttori che per i consumatori: analizzare i dati relativi al consumo, seguire la propria birra e ricevere le novità, entrare in contatto con i birrifici e la loro storia, ricevere notifiche sul proprio profilo. Lo scopo è quello di avere un ingranaggio che colleghi tutte le operazioni e garantire anche una certa freschezza ai beer lovers, che ricaveranno dall’app una sorta di personale “supermercato della birra artigianale”.
L’app YHOP è disponibile gratuitamente, sia per sistemi Android che iOS.
App HYOP: recensioni
Due caratteristiche importanti dell’app YHOP sono il suo lato social e quello economico, unendo domanda e offerta di un prodotto così amato come la birra.
Al momento del lancio dell’applicazione, i suoi creatori hanno deciso di puntare soprattutto su alcune funzioni, ma non escludono l’aggiunta di futuri servizi, miglioramenti e dettagli. Saranno soprattutto gli utenti a valutare e suggerire eventuali modifiche che gli sviluppatori prenderanno in considerazione e cercheranno di mettere in pratica per offrire un prodotto sempre aggiornato, al passo con i nuovi trend e con le altre app, dando numerosi suggerimenti personalizzati.
Per ora, le opinioni sono positive. La prossima sfida è la diffusione dell’app: monitorare il numero di utenti, le aree servite, garantire la qualità e la freschezza della birra artigianale e costruire sempre più fiducia tra produttore e consumatore.
L’app YHOP è una guida virtuale, completa, che vuole dimostrare come la tecnologia possa diventare un collante tra le varie fasi di produzione non solo della birra, ma di qualsiasi prodotto, quindi fungere da “esperimento” e trampolino di lancio per, magari, future app gastronomiche.
Non dimentichiamo, però, di quanto sia bello anche sedersi in un locale, leggere il menù, farsi consigliare (a voce!) e scegliere anche alla cieca una nuova birra.
